Soro Gonario

Gorgonzola
Soro Gonario
Il mio arrivo a Gorgonzola è stato anticipato da un altro brigadiere. Eravamo insieme al Brennero e anche dello stesso corso allievi sottufficiali. Lui però era di una compagnia diversa. Di origini sarde questo collega dimostra una volontà di ferro. Con la semplice licenza elementare nel corso della sua carriera è riuscito a raggiungere lo stato di ufficiale con il grado di “maggiore”.
Eravamo diventati amici. Ammiravo la sua forza di volontà e l’impegno che ci metteva nello svolgere qualsiasi tipo di servizio.
Conosceva a memoria articoli di legge, sentenze, risoluzioni, direttive, regolamenti ecc. Gli piaceva molto fare servizio anti contrabbando, al contrario di me, che a volte mi annoiava. Mi chiedeva spesso se potevamo uscire di pattuglia. Se proprio era indispensabile accettavo altrimenti lasciavo a lui l’incarico di dirigere il servizio. Aveva fiuto e portava a termine numerosi risultati di servizio in questo ambito. Al contrario di me che da quel lato dimostravo scarso impegno. Rimase pochi mesi a Gorgonzola. Fu trasferito alla vicina compagnia di Monza dove arrivavano gli echi dei suoi risultati proprio in materia di contrasto al contrabbando di tabacco lavorato estero.
Con questo collega nel corso degli anni ci siamo incontrati ancora. A Roma mentre frequentavamo entrambi dei corsi, lui da ufficiale io per aggiornamenti in materia tributaria. A Brescia, ha operato come ufficiale comandante di una sezione del Nucleo pt mentre io ero in forza proprio a quel reparto. Siamo stati sempre in buoni rapporti. Ho sempre ammirato in lui quella voglia di emergere.

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