Topolino

Confine Italo-Svizzero- anno 1965
Bizzarone
Il topolino
Una sera, d’inverno, mentre eravamo in attesa di uscire di pattuglia, la stufa a legna era accesa, e qualcuno tagliava fette di pane che faceva abbrustolire sulla piastra, poi con un poco di formaggio sardo e olio d’oliva spalmato sopra, le gustavamo chiacchierando del più e del meno in attesa dell’orario degli interventi da intraprendere. Ad un certo punto sbuca da non so dove un topolino, che forse attirato dall’odore del formaggio si era messo a passeggiare per la stanza. Uno di questi colleghi sardi appena vide il topolino, gli lanciò contro il coltello, che aveva in mano. Fatalmente l’utensile andò a conficcarsi proprio con la punta, sulla parete di legno, a pochi centimetri dal topolino. Sbigottiti ci siamo guardati in faccia e ci siamo messi tutti a ridere, per quella azione. Nemmeno al cinema si vedono queste cose riuscire così bene. Divertiti chiedemmo all’autore di questa azione se per caso lui prima di essere arruolato era stato lanciatore di coltelli, vista l’abilità che aveva dimostrato nel maneggiare quell’aggeggio. Lui logicamente rispose di no dicendo che era stato un puro caso che si fosse conficcato in quel modo a pochi centimetri dal topolino che impaurito subito scomparve.

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