Feltrinelli

Gorgonzola
14 marzo 1972 – Segrate Ritrovamento del cadavere di Feltrinelli
Nel periodo in cui mi trovavo in quel reparto accadde un fatto che ebbe risonanza non solo in Italia ma anche all’Estero.
Ai piedi di un traliccio dell’alta tensione a Segrate, un comune sotto la nostra circoscrizione, nelle vicinanze di Milano, fu trovato il corpo di Giangiacomo Feltrinelli il miliardario, editore e guerrigliero rosso.
Giangiacomo Feltrinelli nasce da una delle più ricche famiglie italiane, originaria di Feltre e il cui progenitore della dinastia sarebbe un certo Pietro da Feltre. Il titolo nobiliare di cui si può fregiare è quello di Marchese di Gargano. Il padre Carlo Feltrinelli è presidente di numerose società tra cui il Credito Fondiario e l’Edison e proprietario di aziende come la Bastogi, la società di costruzioni Ferrobeton Spa e la Feltrinelli Legnami, società leader nel settore del commercio di legname con l’Unione Sovietica.
Morì il 14 marzo 1972. Le ipotesi sulle cause della morte sono diverse; fatto certo è che il suo corpo fu rinvenuto, dilaniato da un’esplosione,. Mentre alcuni sostengono stesse preparando un’azione di sabotaggio, altri sostengono che sia stato un omicidio forse opera della CIA in accordo con i servizi italiani.
Le due principali ipotesi, omicidio/incidente, si rincorsero negli anni, e periodicamente riemergono elementi che dimostrano poca chiarezza nella comunicazione dell’epoca sui fatti e sulle indagini.
Il periodo in cui accadde questo evento l’Italia era dilaniata da attentati da parte di frange anarchiche, dell’estrema destra e sinistra. Si ricordano le stragi compiute a Milano a Piazza Fontana, a Brescia a Piazza Loggia, al treno Italicus, alla stazione di Bologna, il rapimento e uccisione dell’onorevole Aldo Moro.
Personaggi del mondo politico, giudiziario e giornalistico quotidianamente subivano attacchi mediante uccisioni, ferimenti ed altro.
Tutti gli anni 70 e parte degli anni 80 sono stati funestati da questi tristi avvenimenti. La democrazia italiana fu messa fortemente in crisi al punto di temere un colpo di stato e l’instaurazione di un regime totalitario.
Da quel periodo buio l’Italia ne è uscita con la speranza che fatti del genere non accadano mai più.

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