In licenza in Puglia

In licenza in Puglia
I nove mesi di corso volgevano quasi al termine. Oramai eravamo arrivati al mese di luglio e ci concessero una breve licenza. Io ne approfittati per raggiungere la mia famiglia che nel frattempo si era trasferita nel Salento per il solito periodo di vacanza. Entrambi i miei genitori erano di origini Salentine: mio padre di Morciano di Leuca e mia madre di Castrignano del Capo. Il viaggio che dovetti affrontare fu abbastanza lungo ma l’entusiasmo di andare in vacanza, unirmi alla famiglia ed agli amici salentini non mi preoccupava più di tanto. Non vedevo l’ora di presentarmi in divisa di Allievo Finanziere e cosa più interessante col cappello alpino.
Alla stazione di Lecce, chi mi vedeva rimaneva meravigliato dalla mia uniforme e soprattutto attratti dal mio copricapo venivo scambiato per un militare degli alpini. A voglia a dire che ero un allievo della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. Una uniforme così non si vedeva tutti i giorni nel Salento. Dovevo spiegare loro che anche il nostro Corpo portava quel copricapo soprattutto nelle zone di confine al Nord dell’Italia.
In stazione trovai a ricevermi la zio Dante, fratello di mia madre, con la sua auto. Fu felice di incontrarmi lui era molto affezionato alla nostra famiglia e nel vedermi in divisa fu molto contento. Lui conosceva abbastanza bene le uniformi. Aveva prestato servizio nella Marina Militare e durante l’ultimo conflitto mondiale venne a trovarci proprio dove io ero nato: Nel Friuli nel paesino di Tolmezzo. Anche lui rimase incuriosito dal mio copricapo. Perciò dopo i soliti convenevoli sono salito sulla sua auto con destinazione Marina di Pescoluse, dove la mia famiglia stava villeggiando. Avrei fruito qualche giorno di mare per poi rientrare alla Scuola dove oramai eravamo agli sgoccioli.
Dopo la cerimonia del giuramento infatti ci avrebbero comunicato le nostre destinazioni.

Nelle foto: a sx io, a dx io con gli amici Cosimino sulle spalle di Gino
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