18 novembre 1963

18 novembre 1963.

Questa è una data che difficilmente dimentico, è il giorno in cui parto da casa per raggiungere la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. La notizia di essere stato preso in considerazione per frequentare questo corso mi riempie di gioia. Un mio desiderio viene esaudito. Ho superato i test di idoneità fisica e giudicato abile a frequentare il corso Allievi della durata di nove mesi al termine del quale, una volta superati tutti gli esami, dovrò essere assegnato ai vari Reparti del Corpo con il grado di finanziere.
La decisione di intraprendere questa carriera e la mia attrazione per “il grigio-verde” è dipesa da varie motivazioni. Innanzitutto il mio scarso rendimento scolastico. Ho perso degli anni nel frequentare i vari corsi sia alle medie che alle superiori. Proprio non riuscivo a conciliarmi con lo studio, forse non avevo il metodo giusto, tanto che ho preferito desistere. Da qui la scelta di non pesare più nel bilancio familiare e di rendermi indipendente nonostante le contrarietà dei genitori che avrebbero voluto che continuassi gli studi. La rivincita però me la presi dopo diversi anni di servizio riuscendo a diplomarmi frequentando i corsi serali, più per una mia soddisfazione personale che per scopi di carriera.
Altro motivo, anche se marginale rispetto al primo, ma per me non meno importante ai fini della mia decisione è l’attrazione verso i racconti e le esperienze di un mio amico arruolatosi qualche anno prima di me nel ramo “mare”. Quelle sue parole mi trasmettono un messaggio che per uno studentello squattrinato come me si insinuano nella mia testa e mi fanno fantasticare. Pagherei chissà cosa se potessi essere anch’io come lui.